Perché Articolo 34

Negli ultimi anni molti di noi si sono occupati a più riprese di cercare di tutelare i minori rom del nostro territorio da sgomberi e dallo sradicamento dalle loro precarie reti educative e sociali.

Alcuni di noi si sono impegnati nel provare ad ottenere il ripristino di uno scuolabus, dell’acqua e della luce nel campo della Bigattiera, che è stato definitivamente sgomberato il settembre scorso.

Alcuni si sono impegnati a sostenere le famiglie dei bambini e delle bambine compagni di scuola dei propri figli a Putignano e Sant’Ermete, che anch’essi hanno subìto uno sgombero.

Alcuni hanno perseguito affidi consensuali per dare possibilità di studio a giovani rom.

Alcuni hanno svolto un essenziale accompagnamento dei bambini per permettergli di accedere ai servizi pubblici.

Qualcuno ha fatto un’azione direttamente politica, di divulgazione mediatica e di sensibilizzazione.

Nel mese di dicembre del 2015 abbiamo deciso di costituirci in un’associazione di volontariato per svolgere un’azione più coordinata, meno emergenziale, volta a garantire il diritto allo studio ai minori rom nella sua pienezza: non solo frequenza quantitativa, ma soprattutto attenzione alla qualità dei risultati e alla possibilità di accedere ai gradi di istruzione superiore.

L’associazione sta già lavorando a pieno ritmo e ha bisogno di forze umane e di finanziamenti, scopri nelle sezioni volontariato e sostienici le possibilità di collaborare con noi!

Foto: Clelia Bargagli