Componimento primo classificato sezione Poesia
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Il mio angolo di vita quotidiana
quest’aula polverosa che declama
dalle pareti sbiadite
i versi di Renzo Pezzani:
“ Come il mulino odora di farina
e la chiesa d’incenso e cera fina
sa di gesso la scuola…”
E i miei bambini smarriti
che della vita di fuori
non sentono altro
che lo stridio dei freni sull’Emilia,
questi bambini un po’ soli,
raccolgono nel cuore i dolci versi
e io con loro
vorrei sentir gli odori
dei tempi che non ho vissuto.
Ma non sa più di gesso
la scuola.
Sa di terra da modellare
di pennarelli ad alcool
di tempere acriliche
e smalti dagli odori acuti
troppo intensi.
Sa di plastica
dei giocattoli nuovi
che fan bella mostra di sé
dalle scansie dell’armadio.
Su, svelti bambini,
appendiamo alle pareti
le piume
degli uccelli di bosco
e sopra i ripiani ordiniamo
i sassi di fiume
e i fossili un poco sabbiosi
raccolti sul greto dell’Arda.
Che importa se di fuori
la vita se ne scorre
senza considerare i tempi lenti
degli sguardi confusi
e dei gesti incoerenti.
In quest’aula possiamo ritrovare
quelle certezze oramai dimenticate
che fanno d’ogni uomo e del suo mondo
un universo degno di stupore.
ph: Duc